Visita alla ALSTOM Ferroviaria
Il
9 giugno u.s. un nucleo di aderenti al Gruppo Italo Briano ha partecipato alla
visita alla Società Alstom di Savigliano, magistralmente organizzata dall’ing.
Rivoira del CIFI.
Viaggio
in pullman costeggiando prima la nuova linea AC/AV Torino-Novara e poi puntando
decisamente sulla meta. Accolti
dall’Amministratore Delegato in persona, in via del tutto eccezionale ci è
stato concesso il permesso di fotografare tutto …. eccetto il Pendolino in costruzione per la Cina, di cui due
carrozze erano già in consegna caricate su lunghissimi carrelli stradali. Per
amor di verità più che come divieto la cosa è stata chiesta come atto di cortesia al quale tutti si sono
attenuti (eccetto il solito furbetto
che per l’occasione però non si chiamava Pierino!).
Oltre
alla visita dei vari reparti specializzati nella componentistica, la cosa che
mi ha colpito di più è stato il sistema di costruzione delle carrozze in
apposite aree divise da lunghi teli di plastica; il procedimento è modulare e
mi ha ricordato il sistema di montaggio usato da mio marito per i suoi modelli:
preparazione del fondo, unione delle pareti con i finestrini già abbozzati,
posa delle paratie del tetto e chiusura con l’imperiale. Per le vetture di
testa c’è anche l’unione su una testata del lungo ed elegante musetto
aerodinamico, calcolato per assorbire gli urti senza danni per i macchinisti
(al di sotto di una certa velocità).
Dopo
il reparto verniciatura (dove erano in lavorazione altri due elementi bianco-azzurri per la Cina) ci hanno fatto
visitare un ETR600 in corso di finitura su di un binario esterno. Con sorpresa,
a lato del nuovo Pendolino abbiamo ritrovato il prototipo del tram SOCIMI a
piano ribassato già fotografato anni fa durante le prove presso il Deposito
Leoncavallo dell’ATM di Milano.
Il ”Nuovo Pendolino” per Trenitalia
Le
caratteristiche dei 12 “Nuovi Pendolini per Trenitalia”, fornite da
Alstom, possono essere così riassunte:
tensione di alimentazione 3kVcc e 25kVca 50Hz (i 14 fratelli Cisalpino hanno
anche il 15kVca 16 2/3 Hz), 250 km/h, potenza ai cerchioni 5500kW,
accelerazione da 0 a 40 km/h 0,48 m/s2,
massima accelerazione non compensata 2m/s2, lunghezza totale 187,4
m, lunghezza elementi 26,2 m (quelli di testa 28,2 m), larghezza 2830 mm,
interperno cassa 19 m, posti a sedere 432, apparecchiature di segnalamento
ERTMS e SCMT (nei Cisalpino anche ZUB, LZB, PBZ e SIGNUM); è inoltre dotato di
diffusione sonora al pubblico, display interni ed esterni, Server e Wi-Fi per
accesso alla rete intranet di treno, ripetitori GSM, GPS e WLAN per
comunicazione terra treno, climatizzazione con protezione dai colpi di
pressione, bar-bistrot. E’ possibile predisporre a bordo anche degli “internet
point”. La rotazione della cassa
avviene a mezzo di un sistema attivo (Tiltronix con logica di comando reattiva
oppure anticipativa) ad attuazione eletto-idraulica o elettro-meccanica
integrato all’interno del carrello che
permette una rotazione fino a 8° ed una velocità in curva superiore fino al 30%
rispetto ad un treno convenzionale. Per la presa di corrente sono utilizzati
pantografi definiti “contro-tiltanti”.
Particolare del carrello (senza autorizzazione Alstom è vietata la riproduzione delle immagini riprese all’interno del suo stabilimento)
Congedatici,
dopo la concessione della cittadinanza onoraria, in Comune, a due illustri
veterani del campo ferroviario e dell’assetto variabile, prof. Ing. Franco Di
Majo e ing. Oreste Santanera, ci siamo trasferiti al Museo Ferroviario
Piemontese, opera meritoria di appassionati, Enti pubblici e privati, dove
–dopo il saluto del Presidente dr. Gianfranco Saccione- ci attendeva un ricco
buffet a base di appetitose specialità piemontesi oltre ad una locotender T3
sotto pressione e tante altre glorie del nostro passato ferroviario ( in
trifase e continua).
E 554 174 già restaurato
E 431 027 già restaurato
E 432 031 ancora da restaurare
La nostra trasferta si è conclusa con le visite al Museo Civico Olmo ed alla gipsoteca “Davide Calandra”, fuori del campo dei trasporti ma culturalmente molto apprezzate.
Irene